Wednesday 22 December 2010



La frenesia dei giorni prenatalizi è risaputa.
Non c'è da stupirsi, quindi, se poche settimane dopo aver parlato dei Take That ci si ritrova col cd nuovo dei re dell'imbolsimento, quei Duran Duran che tanto hanno fatto palpitare le puerpere di qualche generazione fa. Ma non faccio in tempo a sbadigliare di entusiasmo che vengo distratto dalla mia regale indifferenza nei confronti dei cinepanettoni di quest'anno, di cui manco conosco i titoli (mi è sembrato di vedere dei trailer con Aldo, Giovanni e Giacomo, che -sì, sono uno snob- sicuramente riproporranno le trite battute di un gruppo comico che ha smarrito le buone idee almeno dieci anni fa); cerco intanto di schivare i dischi da crooner natalizio che da qualche anno a questa parte spuntano come funghi, e mi delude solo il mio idolo Sangiorgi, che invece di adeguarsi al trend annuncia a gran voce che d'ora in poi i Negramaro saranno sempre più estremi: attendo trepidante il duetto con Burzum, Giuliano.
Insomma, come è noto le nuove generazioni se la passano sempre peggio, e se persino idoli come Lindsey Lohan (che aggredisce donne da sbronza) e Taricone (che si dimentica di aprire il paracadute) ci deludono, non resta che essere solidali con Panucci, che ha mollato la sua pur gnocchissima fidanzata (quella Rosaria Cannavò i cui meriti mi sfuggono, a parte due meloni che accendono in me il desiderio di essere fruttivendolo) rispondendo “Col cazzo!” al suo desiderio di maternità.
À la prochaine.
E.

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