Monday 23 May 2011


I notiziari sono sempre più fonte di malumori.

Tutto sembra in continuo disfacimento e noi assistiamo impassibili all'ennesima catastrofe mediatica sorseggiando vermouth scadente.

Per avere risposte a domande che non vi eravate nemmeno mai fatte c'è con buona creanza l'Idiosincratico.

In questo scoppiettante numero che precede i primi caldi di giugno e che si staglia come baluardo inutile al vostro ego invadente verranno analizzati i motivi che hanno spinto alcuni grandi della storia ad intraprendere determinate strade nella loro vita. Una sorta di tragico sliding doors dove il tutto viene deciso da un pericoloso latticino: la pampanella.
Tre fisici, un filosofo ed un mangiabanane si sono riuniti a Bruxelles per interrogarsi sulle ripercussioni storiche portate da tale cremoso e pampanelloso alimento, ritenuto addirittura causa scatenante della corruzione d'animo di ignari minori (o di nani pettinatissimi). Tre testimonianze d'eccezione di ex pampanellari schiavi dell'ignobile latticino. La drammatica intervista ad Aurelio Fierro che, drogato di pampanella, cambiò il testo di "Pasqualino Marajà" attraverso metodi di scrittura automatica e sotto precisa dettatura del demone Aiwass, facendolo diventare un inno alla resurrezione delle capre a pelo corto. E ancora una testimonianza postuma di Herr Joseph Goebbels, convinto per anni, dopo esserne divenuto ghiottissimo, che la pampanella fosse stata creata dagli israeliti come arma contro il popolo tedesco. Non ultima un'intervista al cardiopalma a Ron Jeremy, che ci racconta come il porno lo abbia salvato dalla dipendenza pampanellare.
In più continuano le selezioni per Miss Culo di Piombo Idiosincratico con 15 pagine quindici dei migliori culi di massaia e di bracciante agricola barese.
E allora, cosa vi serve ancora?
L'Idiosincratico vi aspetta nei migliori centri massaggi cinesi (chiedetelo come lettura tra un massaggio romantico ed un boccacicci ayurvedico) e dal vostro pampanellaro emozionale di fiducia.
Check it out!

7 comments:

  1. Ah, la pampanella... reminiscenze d'infanzia al mare...

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  2. "...un'intervista al cardiopalma a Ron Jeremy, che ci racconta come il porno lo abbia salvato dalla dipendenza pampanellare..." quando capirà il mondo che il Porno cura praticamente qualsiasi cosa? (ma amareggia la solitudine, lo metteremo come avvertenza sulla scatola)

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  3. La "pampana" (per gli italiani: termine dialettale per "foglia di vite") è un componente fondamentale, forse più del tipo di latte, per la "pampanella" (giust'appunto)!

    Caglio e pampana si abbinano bene come vino bianco e ostriche!

    poi...

    Il porno cura i gonfiori, sostanzialmente.

    La vera utilità, secondo un mio amico straniero, sarebbe quella di evitare di pensare a persone conosciute durante la masturbazione (che non sta bene...). In pratica è una forza ispiratrice che sostituisce la fantasia individuale. Diventa un problema quando prende forma il/la porno-attore/attrice-mito: quanta gente era ossessionata da Moana? che dire di Rocco Siffredi?

    L'invasione del reale nell'irreale/virtuale, e viceversa, credo sia un meccanismo da evitare. In tutti i settori. Soprattutto nell'arte. Vale anche per Facebook (mezzo di contaminazione di massa, nonchè database della CIA). Facebook è il nuovo Cattolicesimo: un nuovo catechismo comportamentale che fa più proseliti della paura di Dio.

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  4. Questo blog è frequentato da troppe menti pensanti. Si vuole più figa.

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  5. L., quella ci vuole sempre!

    Tu la cerchi su facebook ve'? :)

    Daje...

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  6. Caro totò, hai colpito proprio nel segno ma sono ancora un aficionado del patinato vecchia maniera... lascio facebook ai giovani, preferisco venir qui :)

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  7. Ooooh benissimo....qua trovi pali e traverse però...

    Ci sono 2barra3 bruti che "te li raccomando" (se già non li conosci).

    C'hai proprio ragione quando dici che ci vuole un po' di figa :)

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