Sunday 29 April 2012



Buongiorno e bentornati, avventurosi ma distinti lettori di Memoirs of Life. Quest'oggi, vista l'allergia che mi rende particolarmente irritato,vi renderò edotti su un personaggio che può essere paragonato ad un'emorroide purulenta: Fabio Volo.

Nato nel 1972 nell'assolata Bergamo, il Nostro vive un'infanzia felice, così felice che decide di fermarsi alle scuole medie e godersi la sua vita gozzovigliando in giro con gli amici. Ciò nonostante forma comunque la sua cultura comprando ogni anno la Smemoranda, agenda contenitrice di numerose verità, all'epoca famosa per le numerose citazioni di Jim Morrison non scritte da Jim Morrison.
Scoperto da Claudio Cecchetto mentre abusava di bomboloni alla crema nel panificio del padre, approda in radio e successivamente in tv, nel programma Le Iene, dove non fa altro che mostrare le sue grazie ad Alessia Marcuzzi, per la gioia di tutti meno che di Simone Inzaghi.
Visto il successo di pubblico dovuto più al suo pene che alla sua faccia, Volo, data la sua incapacità nello scrivere una frase di senso compiuto, decide di far realizzare un libro dallo stesso (il pene intendo), che, memore del passato, va a ripescare tutte le ovvietà della Smemoranda e le mette insieme in un accozzaglia di scontatezza e inutilità: il successo è planetario.
Il resto è storia recente: il pene diventa una star, conduce programmi in tv e in radio sempre seguitissimi, vende milioni di libri, diventa milionario e fa la bella vita.
Il Nostro invece rimane li, mesto e tristo, ad assistere al successo delle sue pudenda.

Alla prossima.

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