Sunday 3 June 2012


Buongiorno cari amici lettori di Idiosincrasia Alterata e bentornati alla rubrica preferita da Il Nulla: Memoirs of Life.
Oggi parleremo di un grande supereroe, uno dei capisaldi della Dc Comics, uno dei personaggi più potenti dei fumetti: Lanterna Verde.

La storia di Lanterna Verde è più o meno nota, un virilissimo biondone americano, il ferroviere Alan Scott, dopo varie vicissitudini che non sto qui a raccontare, trova una orribile anello, simile ad uno dei gadget che trovi negli immorali cereali nestlè, e indossandolo si ritrova improvvisamente trasformato in questo machissimo supereroe vestito di verde, che può volare e piegare la materia al suo volere.
Entra anche a far parte di questa organizzazione galattica, le Lanterne Verdi appunto, che difendono l'universo da tutti i pericoli.
Per farla breve: dopo tanti anni dove il buon Alan ha salvato la terra e l'universo un gozziglione di volte, si è sposato, ha avuto dei figli, ha ceduto l'anello ad un altro tizio, ne ha costruito un altro fondendolo col suo costume, ha creato dal nulla città orbitanti, ha anche quasi distrutto una stella, ha appoggiato la lega nord e Borghezio nelle sue battaglie, ha dato un pugno sul grugno a Pecoraro Scanio, ha partecipato a numerosi Bunga Bunga, insomma dopo tutti questi incredibili accadimenti, il Nostro ha deciso di diventare Ricchione.
Cosa ci riserberanno ora gli sceneggiatori DC? Le Lanterne Arcobaleno? Il Malvagio Nichi Vendolas?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ah, cosa non si fa per raccattare un po' di lettori dopo una consistente crisi di idee.
Alla prossima.

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