Sunday 15 July 2012



Buongiorno cari amici estivi e bentornati alla rubrica dove non c'è proprio niente da ridere: Memoirs of Life.
Quest'oggi, invece di parlare di un personaggio a caso di Hollywood, o di uno sportivo omosessuale, parleremo di una intera Serie Tv.
Serie Tv che narra di argomenti attualissimi come il vampirismo e il mondo soprannaturale in generale.
Serie Tv che a quanto pare ha enorme successo tra i teenager.
Serie Tv che ha milioni di ascolti negli Stati Uniti e che è arrivato alla quinta serie.
Serie Tv consigliatami da una mammelluta diciottenne vogliosa, cui vorrei tanto entrare nel reggiseno.
Insomma, parleremo di True Blood.

Il concept di base di True Blood è molto interessante: dopo la scoperta del sangue sintetico, il True Blood appunto, i vampiri si sono rivelati al mondo per poter coesistere pacificamente con gli umani. Tra questi vampiri, in Luisiana, ce n'è uno che si chiama Bill e che ha la faccia perennemente corrucciata, come se qualcuno gli stesse tirando il pisello dopo esser venuto (non doloroso, ma decisamente fastidioso).
Insomma, Bill si innamora di questa ragazza dall'espressività di un cefalo, con uno spazio tra gli incisivi che sembra il tunnel de l'alma, telepate, il cui nome è Sookie (che come scoprirò nel susseguirsi delle puntate è un nomen omen).
Per farla breve: la storia è solo un pretesto per vedere meloni graziosi al vento e tizi depilatissimi e inespressivi, come il bell'Erik, un vichingo dalla nerchia a martello, e il barbuto lupo mannaro Alcide.
Quindi mi domando: perché piace tanto ai giovani questo obrobrio?
Cosa spinge le masse a vedere questo scempio?
Se volevate delle tette, non bastava il Drive In?
E infine, cosa spinge il Vostro a vedere questa serie per ingraziarsi una popputa teenager?
Ai posteri l'ardua sentenza.

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