Sunday 27 January 2013


Buongiorno costolettati utenti, e bentornati alla consueta rubrica che vi fa sentire degli ignoranti culinari come manco mille insulti di Gordon Ramsey: la Nouvelle Cuisine di Idiosincrasia Alterata.
Oggi, per saziare la fame mai doma del crudele Injenier M, parleremo di come soddisfarlo con il Risotto alla Zucca, piatto di cui va ghiotto come l’orso Yoghi coi cestini da Picnic.

Innanzitutto recatevi in Cina con alcuni delegati comunistissimi in modo tale da far passare come battute  gioviali i vostri mal celati insulti: espressioni come “fottuti cagariso” o “maledetti musi gialli” renderà allegra la loro e la vostra serata.
Quando uno di questi inutili Charlie si sarà reso conto del vostro inganno e vi correggerà dicendo “asiatico è l’appellativo adeguato”, voi, secondo le leggi vigenti in Cina, avrete diritto a riscuotere tutti i suoi averi, compresa sua moglie pornostar e la sua piantagione sterminata di riso arborio: il rispetto in queste strane regioni orientali è tutto, approfittatene!
Bene, ora che siete un acclamato proprietario terriero, oltre che marito di una che piange quando tromba, potrete permettervi di ignorare il maledettissimo Injenier M., ma un moto di orgoglio vi spingerà comunque a terminare la ricetta, più per un sentimento di rivalsa che per altro.
Recatevi quindi nel paese di Halloween, e, con una spessa mazza, picchiate Jack Skeleton.
“A cosa serve quest’inutile violenza?” vi starete chiedendo, famelici lettori.
Ah, nulla in particolare: solo come rivalsa verso quel famoso film di Tim Burton, tanto adorato dalla vostra ex fidanzata che vi ha tradito con Motumbo, un congolese che di scheletrico ha ben poco, ma di carnoso proprio tanto.
Parlate quindi col sindaco del famoso paese per farvi consegnare, sotto minaccia, tutte le zucche più buone; lui eseguirà terrorizzato e voi sarete in possesso di tutti gli ingredienti necessari!
Ora volete davvero che vi descriva come si fa un risotto? Non è servito a niente un anno di questa rubrica? Suvvia, non siate stolti e fate il vostro dovere, mentecatti!

Vino Consigliato: un bianchino di quelli secchi che poi hai ancora sete e ancora, e ancora, e ancora, maledicendo il giorno in cui avete deciso di prendere un cazzo di vino alla Lidl (storia realmente successa).

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