Sunday 24 March 2013


Buongiorno simpatici amici occhialuti e dai brufoli prensili, e bentornati alla rubrica preferita dagli amanti dei fumetti Marvel e non da quelli della Dc, perché non parlo quasi mai dei loro eroi preferiti: Sotto la Calzamaglia.

Oggi ho poco tempo perché sto per spararmi una maratona di the Avengers: dai film (orribili) di Hulk, fino al divertente Capitan America, passando per l’inutile Thor e i gradevoli Iron Man. 
Per farla breve, oggi parlerò di un’eroina inutile, che se anche la maltratto a voi non sbatterà nulla: Miss Marvel.
Ms. Marvel, il cui vero nome è Carol Susan Jane Danvers (e sti cazzi non ce li metti?),  prima di vestire i panni di una popputa paladina della giustizia, era un’ufficiale dell’aeronautica statunitense.
Poi a un certo punto viene coinvolta in un’esplosione con l’alieno krull Mar-Vell -ah, l’originalità della casa delle idee, quanto la amo- e grazie alla combinazione dei loro DNA, acquisisce la capacità di volare, di assorbire e reindirizzare grandi quantità di energia e di trattenere le mestruazioni per sempre.
La sua popolarità come eroina è talmente grande che la sua serie regolare negli anni '70 conta ben 23 numeri prima di essere chiusa in un cassetto (verrà ripresa solo qualche anno fa, ma pure li non durerà tanto).
Come tutti i personaggi quasi inutili della Marvel, staziona tra vari gruppi di super eroi, dai vendicatori agli x-men: diciamo che il suo unico merito è farsi assorbire i poteri da Rogue, regalandoci uno dei personaggi più interessanti del mondo mutante.
Alla fine, pur non facendosi mai operare a Casa Blanca, assume l’identità di Capitan Marvel.
Mah, contenti voi.
Grazie Marvel, a sto punto ci manca solo la copia di Diabolik per toccare il fondo.
Ah, esiste e si chiama Fantomex?
Oh porco cazzo, alla prossima (forse).

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