Friday 12 April 2013


E come non rallegrarsi di una rivelazione simile affacciandoci ad un agognatissimo weekend? Mentre fervono i preparativi per una nuova interfaccia ed una più fresca piattaforma che sollazzi voi, miserabili lettori che intervallate i mi piace a soporifere scorregge vestite guardandovi attorno, è un compito tristo e delicato il decantare le posizioni della classifica che tutto il mondo (non certo questo) ci invidia e cerca di emulare: Lo Stronzo della Settimana. 
Al terzo posto il grande rientro che tanto speravamo. Tra una confezione di lexotan e qualche tavoletta di litio fondente cerca di tornare sotto i riflettori Saretta Tommasi e, per sponsorizzare quegli insulti alla buonanima di Riccardo Schicchi che qualcuno si ostina ancora chiamare film porno, si rivolge addirittura al sommo pontefice. Siamo sicuri che Papa Francisco Franco accontenterà la piccola pecorina smarrita twittando a destra e a manca la novella. Brutta cosa la fame (di benzodiazepine).
Al secondo posto restiamo nelle vicinanze per citare alcuni dei titoli più scarrrrricati dalla rete web vaticana. Se Uccelli di Rovo poteva aver fatto scandalo negli anni 80, ora nelle mura vaticane non ci si scandalizza più e si passano in rassegna vere perle del cinema d'essai come Whipped Ass (un pregevole documentario sugli usi e i costumi degli aborigeni del Congo) e Pussy Hunters (le mirabolanti avventure del compianto cacciatore di coccodrilli Steve Irwin). Al via il festival dello Scandalizziamoci sul web.
Al primo posto ammettiamo di esserci trovati in seria difficoltà. Pochi i nomi davvero papabili e troppo poche le segnalazioni per poter assegnare un meritato oro. Sì, lo so, c'era un appetibile hackeraggio del Movimento 5 Stizze e avremmo potuto premiare l'ignoto artista di strada che ha voluto rievocare i fasti di un Banksy lungo l'asfalto dei circuiti del Nurburgring, ma non sarebbe stato abbastanza.
Non ci resta allora che raccogliere il grido disperato di un uomo solo, di un povero tapino un tempo destinato alla grandezza, ma ormai segregato in casa dalla sua nuova fiamma e da una suocera strapazzapalle. E' la triste storia di Cavalier Sauron che, abbandonati i fasti della torre di Mordor Monzese, deve ora assecondare smanie partenopee mangiando intere teglie di babà e allestendo presepi h24.
Alla prossima settimana!

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